Info per tutta fattoria diffusa
E' disponibile il bocashi (bio-concime; va interrato) in contenitori da da 5 kg. Portate i contenitori e una bottiglia da un litro per il fermentato (va diluito 1/30 e irrorato nel terreno, oppure usato come starter per fermentare il tuo umido). Il foliare tra 20 gg.
Siamo su AI RIGHI Venerdì mattina, sabato un gruppo coordinato da Fabrizia, poichè Francesco Badalini ha un lavoro da finire in un'azienda delle basse, domenica arriva la sera. Rispondete dalla mail per la presenza e/o il ritiro.
Info per Contrada Righi (utili per tutti)
Martedì abbiamo scavato la "fossa delle marianne" del nuovo invaso. Ieri, mercoledì, col temporalone e tutte le acque reflue della contrada si è già riempito. Non credo che terrà.
E' disponibile il bocashi (bio-concime; va interrato) in contenitori da da 5 kg. Portate i contenitori e una bottiglia da un litro per il fermentato (va diluito 1/30 e irrorato nel terreno, oppure usato come starter per fermentare il tuo umido). Il foliare tra 20 gg.
Siamo su AI RIGHI Venerdì mattina, sabato un gruppo coordinato da Fabrizia, poichè Francesco Badalini ha un lavoro da finire in un'azienda delle basse, domenica arriva la sera. Rispondete dalla mail per la presenza e/o il ritiro.
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Martedì abbiamo scavato la "fossa delle marianne" del nuovo invaso. Ieri, mercoledì, col temporalone e tutte le acque reflue della contrada si è già riempito. Non credo che terrà.
Insetti e artropodi
Sono arrivate le cavallette. Cose fatte e cose da fare, vedi sotto.
E' arrivata la dorifora della patata.
Marghe-Rita ha trovato una zecca sui propri vestiti. E' normale che in una zona con erba alta, frequentata e popolata da daini, cinghiali e scoiattoli, possa essere presente questo artropode (acari appartenenti alla classe degli Arachnidi). Il morso della zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori. Da notizie di Cinzia le zecche della zona non sono portatrici di malattie. Cosa Fare qui sotto.
Prima delle cose da fare Riporto alcune informazioni di base, in modo che da alcuni principi si possano ricavare le pratiche.
Ortica
Pianta intera senza le radici; contiene acido formico)
dosi: gr. 150/200 di ortica secca o 1kg di pianta fresca in 10 lt di acqua.
Far macerare per uno, due giorni sotto l’esposizione diretta del
sole. Filtrare e diluire una parte di macerato in cinque parti di
acqua. Si può anche fare un macerato di 12 ore che va distribuito
tal quale, senza diluirlo con altra acqua. Ottimo contro i pidocchi
(delle piante !!!!!) e il ragnetto rosso. Si impiega anche prima
degli attacchi parassitari al fine di stimolare la crescita della
pianta e incentivare i meccanismi naturali di difesa. Per evitare
possibili ustioni agli organi delle piante è consigliabile eseguire
i trattamenti nelle ore più fresche. Alcuni consigliano di non usare
mai il macerato di ortica sui cavoli e su tutte le crucifere (perchè
attira la cavolaia), su ortaggi o frutta destinati alla
conservazione, in particolare zucche e mele
Pomodoro:
si impiega contro cavolaia, dorifora, afide, tortrice del pisello e
varie notturne. Utilizzare 150 gr di foglie fresche (si possono
impiegare anche le femminelle asportate dalla pianta) e farle
macerare in 10 lt d’acqua per 3 giorni. L’estratto acquoso,
diluito 2 volte, viene usato come repellente all’apparire dei primi
parassiti.
Aglio
decotto: frullare un bulbo d’aglio senza buccia fino a
ridurlo in poltiglia, dopodichè, versarci sopra 1 lt d’acqua
bollente (75 gr di bulbi tritati o 500 gr di pianta intera fresca in
10 lt d’acqua) e lasciare riposare per qualche minuto; si spruzza
sulla pianta per allontanare molti fastidiosi parassiti fungini per
diverso tempo (es. Peronospora, Monilia e Oidio); impiegato anche
contro afidi, cocciniglie, cidia, mosca della carota, tentredini,
tignole, tortricidi, ecc.; effettuare almeno tre trattamenti a
distanza di tre giorni; rafforza anche la resistenza delle piante.
Cipolla:
attiva contro gli afidi, gli acari e numerose malattie di natura
fungina, tra le quali la peronospora; fare un infuso con 75 gr di
bulbo in 10 lt d’acqua; per il decotto occorrono 350 gr di bucce
ogni 10 lt d’acqua. Il prodotto non va diluito.
Maggiorana:
si utilizza contro le formiche. L’infuso si preparare utilizzando
100 gr di foglie fresche o 10 gr di foglie secche ogni Litro d’acqua;
si distribuisce lungo le piste delle formiche per tenerle lontane
dalle piante infestate.
Equiseto
(Equisetum arvense): si usano solamente i ributti estivi (contiene
zolfo colloidale); la dose consigliata è di 100 gr di pianta fresca
(15 gr se essicata) in 1 lt d’acqua. Far macerare in acqua fredda
per 1-2 settimane, mescolando il tutto (almeno una volta al giorno),
poi filtrare e eseguire il trattamento. Si utilizza come
anticrittogamico. Si impiega anche prima degli attacchi parassitari
al fine di stimolare la crescita della pianta e incentivare i
meccanismi naturali di difesa. L’aggiunta di macerato di ortica ne
migliora l’efficacia.
Assenzio
(Artemisia absinthium e vulgaris, le nostre piante trappola, per intenderci): si utilizza la pianta
intera senza le radici; si raccoglie prima della fioritura (secondo
altre fonti in fioritura). Per la preparazione
del macerato e del decotto occorrono 500 gr di pianta fresca o 30 gr
di pianta secca ogni 10 lt d’acqua. L’aggiunta di un uno per
cento di silicato di sodio aumenta l’efficacia del preparato. Si
distribuisce direttamente sulla pianta contro afidi, ruggine del
Ribes e sul terreno contro le formiche; l’infuso è utile contro
gli acari delle fragole e delle more; il decotto viene utilizzato
contro la carpocapsa del melo, la cavolaia, la mosca del cavolo, le
altiche e la mosca della cipolla.
Rosmarino:
lasciare macerare 100 gr di rosmarino fresco in 10 lt d’acqua per 3
giorni (estratto acquoso). Il prodotto va distribuito sulle piante
dell’orto soggette agli afidi, perché irrobustisce le piante. Si
conserva al fresco per un paio di settimane.
Menta:
l’infuso si prepara utilizzando 1 kg di foglie fresche o 150 gr di
foglie secche ogni 10 lt d’acqua; il prodotto, non diluito, si
distribuisce lungo le piste delle formiche.
Sambuco
(Sambucus nigra): contro la cavolaia si prepara un estratto acquoso
impiegando 1 kg di foglie fresche o 150 gr di foglie essicate;
l’estratto va diluito 5 volte e distribuito come repellente
all’apparire delle prime cavolaie. Per allontanare le arvicole:
all’aperto, in un contenitore non di metallo, far macerare in 20 lt
di acqua 1 kg di foglie fresche di sambuco nero per 7-10 giorni; con
un bastone mescolate energicamente il tutto una volta al giorno.
Trascorso il tempo indicato eliminate le parti verdi in
decomposizione (riciclatele nel composto) e diluite con altra acqua
il macerato, nel rapporto 1:10 (1 litro di macerato in 10 litri
diacqua). Per 2-3 giorni distribuite questo liquido nel terreno
dell’orto laddove ritenete siano posizionate le gallerie delle
arvicole. Cercate di non bagnare la vegetazione delle coltivazioni
perché il macerato trasmette un sapore cattivo; se accade che i
prodotti destinati al consumo ne entrino in contatto, lavateli molto
bene dopo la raccolta. Il macerato di sambuco possiede anche
un’azione collaterale positiva come concime liquido.
Sapone
di Marsiglia o Sapone potassico (biologico): 10 gr (1
cucchiaio da minestra) o 10 ml in 10 lt d’acqua come insetticida
per aleuroidi, acari e tripidi o per lavare melate zuccherine (es.
fumaggine, afidi e metcalfa). Rallenta inoltre l’azione dilavante
della pioggia degli altri preparati.
Estratto
di semi di pompelmo Fungicida, battericida e virucida
contro le principali malattie delle piante.Ottimo come preventivo o
curativo anche per le malattie radicali. Immergere (previa diluizione
con acqua) le radici e i bulbi prima dell’interramento.
Bicarbonato
di sodio Funzione:
ha un’azione inibente sulle malattie fungine ed è una buona
alternativa allo zolfo. Utilizzo: si diluisce un cucchiaino in un
litro d’acqua (30 gr in 10 lt di acqua), aggiungendo eventualmente
una decina di gocce di olio essenziale di tea tree. Può essere usato
anche per pulire la serra prima del ricovero invernale.
Preparazione della food-forest (Gump): il tempo non aiuta, ma bisognerebbe farlo: le piante ci chiamano. Venerdì mattina ci programmiamo. Se non si rimette dovremmo passare ad una soluzione B di sistemazione della parte bassa, o escavazione dei canali solo dal sentiero con la ruspetta .. Ci programmiamo venerdì mattina.
Materiali da portare: cartoni più grandi possibile. Ottimi i negozi di elettrodomestici, casalinghi, computer, sport per la grandezza e per la poca presenza di inquinanti, a differenza di quelli dei supermercati carichi di colore e di residui chimichi. (attenzione, invece, alle graffe di rame.
PS: il giovedì sera, a Verona, è il momento giusto, perlomeno nei negozi di sport, perchè al venerdì mattina a Verona passa l'amia e alla sera del giorno prima ne mettono fuori molti. Se recuperiamo copertoni usati da auto, benissimo.
Laghetto: svuotare il laghetto per l'inserimento nel tubo di scolo di altri due tubi d'irrigazione, per coibentare il fondo e concludere la scaletta/risalita per gli animali. Si svuota dal tubo inserito sotto l'argine. E' semplice ma ci si bagna e ci s'infanga. Portare vestiti di ricambio.
Preparati: Ognuno segnali cosa può fare.
Zecche: Buona pratica di cambiarsi ogni volta e scrollare i vestiti da lavoro al termine. Se si venisse morsi NON ADOTTARE LA PRATICA DI STORDIRLE CON IRDOCARBURI O ALCOOL, poichè ciò complica l'estrazione. Buona pratica è invece con una pinzetta girarle in senso antiorario, cosi da staccarle. Ognuno si attrezzi con una pinzetta.Cavallette: Non rappresentano per ora un grande problema e abbiamo irrorato blandamente con macerato di ortica solo per farle spostare. Esso andrà aggiunto al decotto o macerato di aglio. Vedi sotto.Dorifera della patata: E' una brutta bestia, pur essendo uno degli insetti più belli che conosca. Ogni giorno vanno passate le patate con ispezione visiva ed eliminate. Da non attuare la pratica di spostarle come per le limacce, perchè volano e creerebbero problemi ad altre coltivazioni.
Afidi : Avremo prossimamente un attacco massiccio di afidi, poichè abbiamo sbilanciato l'ambiente con i tagli d'erba e la sottrazione ambiente utile (taglio erbe, Laghetto e quant'altro).
1) Ogni volta che andate su piantate a qualche angolo una pianta trappola.
2) Pratiche agronomiche. L' esperienza "con gli afidi" porta a applicazioni di pratiche per le lavorazioni del terreno e adacquature. L'afide parassitizza la
pianta perchè ne vuole succhiare la linfa e questo perchè la linfa
è diventata più ricca di sostanze zuccherine. Il problema non è
qundi l'afide, ma la modificazione avvenuta nella linfa della pianta.
Questa modificazione avviene per due-tre motivi principali: troppo
secco, troppo bagnato, troppo concimato. Si tratta quindi di
operare regolando le adacquature e poi, soprattutto sulle leguminose
che sono piante "risparmiatrici", concimare molto poco
(meglio niente per le piante basse) con compost ben maturo, ossia che
ha superato la fase della presenza del lombrico (circa 8-9 mesi a
seconda delle componenti e del clima). Per questo motivo abbiamo ora ricavato dalla antica fossa di raccolta delle acque, compost stupendo ed adatto a questo scopo.
3) Irrorare sulle
piante di fagioli del macerato di ortica di 3 gg quando la
pianta è alla quarta foglia. Questo agisce molto bene come
preventivo.
4) Seminare a spaglio sotto le piante di fagiolo delle
carote. Chiaramente le carote potrebbero essere calpestate e
maltrattate, (ma anche no per la particolarità della food forest di prossima attuazione) ma lo scopo non è quello di produrle e raccoglierle, ma
di usufruire del beneficio della loro consociazione con i nostri
fagioli (soprattutto per quelli alti).
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