giovedì 29 novembre 2012

Primo incontro ortolano

Venerdì 23 novembre si è svolto il primo incontro organizzativo su gli orti collettivi MDF in avviamento. Incontro piacevole misto tra convivialità e aspetti tecnici. Ecco resoconto. Pescantina li 23/11/2012 I° INCONTRO ORTI COLLETTIVI Apre l’incontro Francesco Badalini, Presidente del Movimento per la Decrescita Felice di Verona, sul percorso che ha portato, dapprima alla fondazione del GirOrto, in località Girotto del primo orto collettivo e, successivamente dell’orto a Corrubio. Si passa poi alla descrizione delle modalità di formazione del gruppo. Il gruppo degli interessati ad un orto collettivo si forma in base alla prossimità del terreno alla propria abitazione, generalmente. In casi di minor frequentemente l’aggregazione avviene per aree d’interesse. Ad esempio per le fruttifere e le officinali indichiamo solo alcuni terreni specifici e chi è già orientato verso quelle colture sarà sicuramente disposto anche a spostarsi. Si segnalano poi i terreni in base ai quali si formano già dei gruppi di appartenenza. Sono gruppi ipotetici che si consolideranno al prossimo incontro. Per ogni orto si segnalano diverse persone. Le persone che non sono potute venire, sono invitati a segnalare a quale orto vorrebbero partecipare e/o se hanno un terreno a disposizione. Attualmente abbiamo identificato alcuni terreni in quartieri di Verona e in alcuni paesi del veronese. In particolare a: - Quinto di Valpantena (orto collettivo) Silvia , Dino, donatella, MariaCristina, - San Michele (orto collettivo), Bernardo, Ornella, Maria Teresa, Cecilia Roberto - Pescantina 1 (orto collettivo), Maurizia, Ivan? TIRTA Gianpietro, Paola Giorgia? - Pescantina 2 Arcè (orto + ipotesi di frutteto) Loris, la sua compagna, Alessandro, con tutta probabilità Massimo il quale, seppur non presente, aveva segnalato il desiderio di seguire un frutteto. Da Valutare. - Parona (orto collettivo), valentina, Emanuele, Ivo (?) - Sopra Arbizzano (Piante officinali frutteto/oliveto) Massimiliano Giorgia(?) - Rivoli Veronese (orto didattico), Martin - Bardolino (orto collettivo) ", “silvano - Marano di Valpolicella (orto collettivo) Francesco, Ivan, A questa prima lista di possibilità si aggiunge l’ipotesi, da valutare, di orto in altre zone, Aderenti ma non ancora segnalato la preferenza: Miryam. Pia Aureliana Nuove zone CERRO VERONESE Stefania CONNOTAZIONE Viene accennata le varie possibilità di coltivazione, ovvero orto collettivo Biologico, biodinamico, sinergico in permacoltura. Al prossimo incontro si specificherà. Oltre ciò ogni orto collettivo ha una cosidetta “Anima”pulsante che viene formata dalle persone stesse che lo animano. Esempio: l’orto di Pescantina 1 parte già connotato, per le persone che lo avviano e per il tema che si sono date sulla relazione. L’anticipazione della connotazione si è resa possibile grazie alla lunga esperienza di orticoltura e alla compartecipazione di tre persone (+ Giampietro che non può coltivare, ma che da sempre il suo valido contributo concettuale) già orientate. COME COINVOLGERE? Si passa dunque alla fase del coinvolgimento. Esso può avvenire tramite vari canali. I canali diretti sono i migliori: alle attività quotidiane, al lavoro, alla palestra, in chiesa, in parrocchia, negli scout, nel gruppo sportivo, con gli amici con i conoscenti, ecc, ecc. ecc. I mezzi indiretti sono, invece: l’affissione di avvisi nei punti di lettura, come la bacheca del comune, il pannello degli avvisi della scuola di musica, della parrocchia, della biblioteca, ecc. ecc. ecc. Nel biglietto sarà indicato un numero di telefono unico che corrisponde al coordinatore del progetto, o, più semplicemente, a colui che funge da punto di riferimento. Si identificano quindi le persone di riferimento per ogni orto che sono: Maurizia Butturini per l’Orto al Thirta, Loris Mazzurana per l’orto ad Arcè, Francesco Badalini per l’orto a Marano, Massimiliano Costanza per gli orti a San Rocchetto e probabilmente ad Arbizzano (assieme con Giorgia?), a San Michele Bernardo Piemonte, a quinto di Valpantena con tutta probabilità le due persone che si sono segnalate via mail (ma non sono potute essere presenti), a Parona è vacante, a Rivoli Veronese Martin Obrist, a Bardolino Silvano Bonometti a Marano. Passiamo poi a stabilire un primo regolamento base per gli orti collettivi. NUMERO COMPONENTI. Il gruppo dovrebbe essere formato minimo da tre persone. Il numero massimo non dovrebbe superare le 20 persone, oltre il quale il gruppo si deve gemmare e dar vita ad un nuovo gruppo. AMPIEZZA DELL’ORTO Calcolando un 4 mt quadrati a persona si ricava che il terreno minimo per un orto collettivo è di 10 mt2. La grandezza minima dell’orto si raddoppia se gli accordi implicano la consegna della metà del raccolto al proprietario, come avviene già in molti orti collettivi. L’ampiezza massima dunque di un orto collettivo può essere mt 4 X 20 persone = 80 Mt quadrati ( che raddoppiano nel caso di consegna della metà del raccolto al proprietario). FREQUENZA La frequenza dipende da come s’imposta l’orto. In ogni caso è opportuno che ogni due giorno una persona acceda all’orto. Procedura 1 Fissare un giorno fisso collettivo. Generalmente è il Sabato. Poi o si fissano gli altri giorni in base a disponibilità, oppure ogni settimana si fa un giro di mail. REGOLA IMPLICITA Chi viene meno raccoglie meno. Infine si specifica le numerose collaborazioni e contattin instaurati con Ortiche crescono, Aveprobi, Gas, Fondazione Nigrizia per la sala e altri in contatto. Per il prossimo incontro che si sviolgerà la prima o seconda settimana di dicembre dovremmo aqrrivare con i contatti anche per una ipotesi di Magister Agricola in permacoltura. Si richiede anche per una ipotesi di corso. Si decide di optare per contatti locali di cui s’informeranno Matteo e Bernardo. Teniamoci in contatto tramite cellulare di Francesco 340 4915732 o mail perché cominciamop ad essereun bel numero. A presto, Ciao a tutti. A presto Francesco

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