Il tempo ci ha aiutato e permesso di fare, (oltre il biofertilizzante e la dimostrazione di come realizzare una trappola per zanzare) anche il bocashi a terra (concime) e i fermentati vegetali.
Da verificare nei prossimi giorni il corretto andamento delle fermentazioni che potrebbero anche non andare a buon fine (maltempo per il concime, ad esempio, ecc. ecc.)
Il lavoro dunque prosegue con il mescolamento giornaliero del concime per il quale ci siamo dati dei turni giornalieri.
Inoltre con il gruppo del pomeriggio abbiamo realizzato altri 4 biofertilizzanti attualmente in fermentazione, utilizzando l'umido casalingo e vari starter (fermenti dello yogurt, fermenti e lieviti del pane, madre dell'aceto, gelatina di fermenti da rosa canina, fermenti del kefir, fermenti dei crauti, fermenti del combucha, fermenti del fervida). SUDDIVISIONE DEI MATERIALI
a) Il bio-concime dunque andrà distribuito sopratutto tra coloro che hanno partecipato alla realizzazione, e un chilo di "starter" a tutti i progetti di fattoria diffusa per riprodurne nel proprio terreno.
b) Il bio-ferilizzante foliare liquido viene distribuito tra 30/60 giorni a tutti i progetti di Fattoria Diffusa in quantità di 5 litri a progetto, ad esclusione di quei mini progetti familiari per i quali il progetto stesso ha scelto di ricevere un litro come fosse una singola persona, come Montorio (ogni litri va diluito in venti litri di acqua).
c) Trappole per zanzare La modalità per la realizzazione delle trappole per zanzare potrà essere riprodotta da chiunque seguendo il tutorial di prossima pubblicazione.
FERMENTAZIONE DEI RESTI VEGETALI (umido)
La
putrefazione è la fermentazione più diffusa e conosciuta. Se si butta
un frutto si avvolgerà di muffe in breve tempo, marcirà, puzzerà. E' un
processo naturale che alla fine produce comunque sostanze utili alla
terra, ma ne libera pure di tossiche. Nella putrefazione intervengono
anche microrganismi benefici, presenti in natura, ma in condizioni
normali non riescono ad assumere il controllo e soccombono. In un
ambiente adatto (soluzione zuccherina) i microrganismi benefici hanno il
sopravvento e "convincono" gli inerti a lottare per il processo
benefico. nel nostro processo di fermentazione abbiamo inserito
microrganismi benefici, che si nutrono sia degli zuccheri aggiunti che
degli elementi tossici presenti nella soluzione trasformando il tutto in
sostanze preziose per la vita: enzimi, amminoacidi, tannini ecc... I microrganismi benefici
riconoscono le sostanze tossiche e le trasformano in sostanze utili,
mentre le sostanze nutritive presenti nel brodo vengono copiate e
tramesse nel loro corredo genetico. I microrganismi benefici provengono in gran parte dai frutti che
introduciamo,
in particolare dalla buccia del frutto e sono presenti ovunque in
natura. Per questo motivo è importante che tale frutta non sia
contaminata, poichè non può essere lavata. Noi abbiamo portato al
laboratorio microrganismoi già attivi in processi di fermentazione già
operanti nelle nostre case i quali portano con se i principi attivi
della frutta con cui sono stati a contatto, aumentati in proporzione
all’invecchiamento.
Contributo alle spese per il singolo 5 euro
Contributo alle alle spese per ogni singolo progetto euro 10
Per i progetti l'adesione è consigliata, ma non obbligatoria. Se
aderissero pochi progetti potrebbero esserci qualche lieve aumento.
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